Spranger Barry (1719-1777)
Spranger Barry, attore e impresario irlandese, nacque a Dublino il 13 novembre 1719. Secondogenito dell’argentiere William Barry e della moglie Catherine, venne inizialmente educato alla professione paterna ma poté rivolgere i suoi interessi al teatro grazie all’indipendenza economica acquisita in seguito al matrimonio con la prima moglie, Anne.
Dotato di singolare bellezza, di un’altezza fuori dall’ordinario e di una voce straordinaria, la sua prima apparizione teatrale avvenne intorno all’età di venticinque anni presso lo Aungier Street Theatre di Dublino nel ruolo di Otello e, successivamente, allo Smock Alley Theatre per due stagioni, recitando accanto ai giovani attori Samuel Foote, Thomas Sheridan e David Garrick. Nel 1746, Barry seguì l’esempio di Garrick, trasferendosi a Londra per interpretare presso il teatro Drury Lane il ruolo di Otello, uno dei più importanti nella sua carriera.
L’attore è inoltre da ricordare per l’interpretazione del primo degli amanti romantici a cui la sua carriera sarà maggiormente associata, Castalio nel The Orphan di Thomas Otway. Barry continuerà a recitare al Drury Lane durante la stagione del 1747-1748, ottenendo subito un enorme successo. Si alternò sul palco allo stesso Garrick, divenuto nel frattempo il manager del teatro, in ruoli come Amleto e Macbeth, ma suscitò le invidie di quest’ultimo quando iniziò ad ottenere una maggior approvazione da parte della critica per il ruolo di Romeo, tanto che nel 1749 dovette lasciare il teatro. Fu ingaggiato al Covent Garden per interpretare la parte di Romeo accanto a Mrs Cibber in quella di Giulietta, contemporaneamente alla messa in scena della stessa opera al Drury Lane. Barry continuò a recitare al Covent Garden fino alla fine della stagione 1754, impersonando una grande varietà di ruoli, tra cui quello di Essex in The Earl of Essex di Jones e quello di Lothario in The Fair Penitent di Nicholas Rowe.
Dopo la morte della moglie, Barry iniziò una relazione con l’attrice Maria Isabella Nossiter, con cui rimase fino alla scomparsa della donna, avvenuta nel 1759. Dopo un breve ritorno allo Smock Alley Theatre, la stagione 1755-1756 fu per lui di gran successo, vedendolo nella parte di Alexander nella messa in scena di The Rival Queens di Cibber e in quella di King Lear, nel tentativo di emulare Garrick.
In seguito Barry lasciò di nuovo il Covent Garden per tornare a Dublino e aprire, nel 1758, il Crow Street Theatre, il quale, anche a causa della scarsità di pubblico, si rivelò un ulteriore disastro finanziario che lo costrinse a tornare a Londra nel 1766. Dopo una breve collaborazione col suo vecchio amico Samuel Foote al King’s Theatre, nel 1767 Barry riapparve sul palco del Drury Lane, dove interpretò il ruolo di Rhadamistus nel Zenobia di Arthur Murphy e, nuovamente, il suo personaggio più amato, Otello, insieme all’attrice che l’anno dopo sarebbe diventata la sua seconda moglie, Ann Dancer. Barry continuò a lavorare per Garrick al Drury Lane, nonostante il rapporto tra i due attori fosse sempre più minato dall’inaffidabilità di Barry, il quale spesso non rispettava gli impegni presi anche a causa dei suoi vani tentativi di risanare le finanze del Crow Street.
La collaborazione tra Garrick e Barry si protrasse fino alla fine della stagione teatrale 1773-1774, quando tra i due avvenne la rottura definitiva, e Barry tornò ad esibirsi nella compagnia di Covent Garden, dove l’attore cominciò ad interpretare ruoli che si confacevano maggiormente alla sua non più giovanissima età –come Jacques in As You Like It di Shakespeare. La sua ultima comparsa sulla scena risale al 28 novembre 1776, data che lo vide nel ruolo di Evander (insieme alla moglie nel ruolo di Euphrasia) in The Grecian Daughter di Murphy.
Spranger Barry morì il 10 gennaio 1777 e fu seppellito nel convento dell’abbazia di Westminster, a dimostrazione della stima conferitagli dalla critica, che lo definiva “un portento amato da ogni pubblico” e, soprattutto, l’unico vero rivale di Garrick.
Bibliografia
Donohue, Joseph, Dramatic Character in the English Romantic Age (Princeton, Princeton University Press, 1970)
Donohue, Joseph (ed.), The Cambridge History of British Theatre, vol. 2 (Cambridge, Cambridge University Press, 2004)
Moody, Jane and Daniel O’Quinn (eds), The Cambridge Companion to British Theatre 1730-1830 (Cambridge, Cambridge University Press, 2007)
http://www.oxforddnb.com/view/article/1572 John Bull, ‘Barry, Spranger ( 1717, d. 1777)’, Oxford Dictionary of National Biography, Oxford University Press, 2004. [Ultima consultazione il 10/03/2016].