John Palmer (1744-1798)

John Palmer (1744-1798)

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John Palmer – ritratto – National Portrait Gallery

John Palmer nacque a Londra nel 1744. Il padre Robert prese parte all’esercito britannico e lavorò come portiere al Drury Lane. Della sua gioventù si sa ben poco, se non che la sua famiglia lo incitò più volte ad unirsi all’esercito, ma Palmer declinò sempre con la ferma intenzione di diventare attore. Riuscì nel suo intento quando, nel 1762, Samuel Foote lo accolse, per il ruolo di Harry Scamper, nella sua nuova farsa The Orator, rappresentata all’Haymarket Theatre. Non fu tuttavia un debutto particolarmente clamoroso, e Palmer restò all’Haymarket ancora per poco, per poi passare al Drury Lane di Garrick già nel maggio del 1762 recitando nel ruolo di Buck in The English Gentleman of Paris. Ma anche la collaborazione con Garrick non si rivelò particolarmente fruttuosa, specie in termini economici: dopo aver recitato a lungo in parti minori (tra le quali spiccava giusto quella di George Barnwell in The London Merchant di George Lillo), abbandonò la compagnia in seguito al rifiuto da parte di Garrick di concedergli un aumento di stipendio. Nel 1764, si unì alla compagnia di Norwich per un tour dell’Inghilterra orientale. Con questa riuscì ad ottenere ruoli più prestigiosi e a crearsi una discreta reputazione. Inoltre, nello stesso anno sposò Miss Frances Berroughs, un’ereditiera locale, che presto tradì con una ragazza di origini meno nobili. Anche se tornò subito dalla moglie, la vicenda destò uno scandalo tale da finire sulle pagine di giornali popolari come il Public Clamor. Lui e sua moglie furono persino cacciati dalla famiglia di lei, e dovettero cercare rifugio a Londra. Anche qui, la sua fama lo precedette e gli rese inizialmente impossibile ogni ingaggio importante. Dovette allontanarsi per un po’ viaggiando tra Nottingham, Northampton e Derby perché le acque si calmassero, e quando nel 1766 le cose finalmente sembravano aggiustarsi grazie a una proposta di Foote per l’Haymarket, una disastrosa caduta da cavallo di Foote bloccò ogni progetto. Passò quindi da un piccolo ingaggio all’altro: con Barry per il ruolo di Iago, con Beard al Covent Garden, con Garrick addirittura come comparsa, poi finalmente di nuovo all’Haymarket nei panni di Ben Budge in The Beggar’s Opera di John Gay.

Ma proprio quando sembrava che la carriera di Palmer non sarebbe mai decollata, il caso venne inaspettatamente in suo aiuto. Uno dei suoi problemi maggiori era sempre stato quello dell’omonimia con un altro attore. Costui, più anziano di una ventina d’anni e noto anche come Gentleman John, era sempre rimasto fedele al Drury Lane. Quando nel ’67 era sul punto di esibirsi nel ruolo di Harcourt in The Country Girl (l’adattamento di Garrick di The Country Wife di William Wycherley), si ammalò improvvisamente, e il ruolo fu prontamente affidato da Garrick al suo omonimo, il quale, dopo averlo imparato in un solo giorno, lo interpretò abbastanza bene da riuscire a strappare a Garrick un contratto a lungo termine. Pian piano riuscì così ad affermarsi, anche grazie alla morte nel ’68 dell’altro John Palmer, che dalla malattia non si era mai ripreso. Ampliò gradualmente il suo repertorio, producendosi in una serie di esibizioni sia comiche che tragiche, tra cui Edmund nel Re Lear, Kastrel in The Alchemist di Ben Jonson e Wellbred in Every Man in his Humor sempre di Jonson.

John Palmer nei panni di George Barnwell, 1792- Bath Central Library

In 37 anni di carriera, Palmer interpretò ben 375 ruoli diversi. Il desiderio di impressionare Garrick era tale da fargli accettare qualsiasi parte, così da poter dimostrare la sua grande versatilità. Tuttavia, data la giovane età, faticava ad ottenere grandi ruoli principali al Drury Lane. Per necessità economiche (Garrick ancora non si decideva a concedergli paghe consistenti), nel 1769 iniziò a passare la stagione estiva a Liverpool, e continuò fino al 1775, quando si trasferì prima a Dublino, poi a Birmingham, e successivamente all’Haymarket. Nel 1776, intanto, Garrick aveva lasciato la conduzione del Drury Lane a Sheridan, con il quale Palmer ebbe più fortuna: divenne, infatti, il primo attore a recitare nel ruolo di Joseph Surface in The School for Scandal quando il pezzo debuttò nel 1777.

Fu proprio durante il suo floruit come attore che Palmer decise invece di darsi al management teatrale. Inizialmente, la sua idea fu quella di aprire un nuovo teatro, il Royalty, per sfuggire ai meccanismi di monopolio di Drury Lane e Haymarket. La realizzazione del progetto fu ritardata da insufficienza di fondi e contro-propaganda degli altri teatri, cosicché l’apertura, programmata per il maggio 1786, ebbe luogo solo nel giugno 1787. In tale occasione Palmer recitò in prima persona nei panni di Jacques in As You Like It, e lo spettacolo fu seguito da un aprèslude composto da una provocatoria messinscena del Miss in her Teens di Garrick, e infine da un’apologia, esposta anch’essa da Palmer, della sua nuova attività teatrale. Tuttavia, il teatro ebbe vita breve: a causa di una licenza non completamente in regola, spesso dovette pagare delle multe ed alcuni degli attori furono persino (brevemente) imprigionati. Nel 1788, il Royalty chiuse i battenti, con un Palmer in debito cronico e sull’orlo della bancarotta.

John Palmer in The Stranger, 1798- Bath Central Library

La sua vena opportunistica lo portò allora a gestire, per la stagione 1788-9, niente meno che il Drury Lane, all’interno del quale si nascose dalla legge per un certo periodo. Riemerse qualche mese dopo per passare al Royal Circus, dove produsse una serie di spettacoli, tra cui un’estremamente popolare Demotion of the Bastille. In estate fece apparizioni regolari all’Haymarket, e per la stagione 1790-1 fu ingaggiato al Drury Lane. I suoi compensi erano tuttavia nettamente inferiori rispetto al passato, e nel 1793 partì per cercare fortuna in Scozia. Tornò l’anno successivo, fu riportato al Drury Lane da John Philip Kemble (coadiuvante di Sheridan nella gestione finanziaria). Continuò ad esibirsi lì fino alla sua morte, completando i suoi soliti ingaggi all’Haymarket con occasionali visite nelle province. Verso la fine della sua carriera, riuscì ad interpretare, nello stesso anno (il ’96), Shylock all’Haymarket e finalmente Amleto al Drury Lane. Le sue ultime interpretazioni furono invece quella di Father Philips in The Castle Spectre di Mathew Lewis al Drury Lane, e del ruolo principale di The Stranger di Benjamin Thompson, il 2 agosto 1798. Durante quella performance, Palmer morì sul palco. Nello stesso anno, erano già venuti a mancare prima sua moglie, a febbraio, poi suo figlio Robert (attore anche lui), a luglio. Almeno quattro, o forse persino sei, dei restanti sette figli, diventarono attori.

Bibliografia

Bull, John. ‘Palmer, John (1744–1798)’, Oxford Dictionary of National Biography, Oxford University Press, 2004. DOI : https://doi.org/10.1093/ref:odnb/21198 [Ultima consultazione il 09/01/2020].