John Baldwin Buckstone (1802-1879)
Egli conquistò i suoi contemporanei grazie alle sue doti di attore comico. Buckstone aveva un volto espressivo e una voce strascicata, che sapeva usare con maestria per conquistare e divertire i suoi spettatori. Compose oltre 150 play che spaziavano dal melodramma alla farsa e si distinsero per il loro humor e i personaggi ben caratterizzati. Un aspetto significativo della sua produzione teatrale era quello di avere un carattere “popolare”: egli cercava di convogliare nelle sue opere tutti quegli elementi che il pubblico della sua epoca apprezzava. Questo aspetto gli garantì una grandissima popolarità in vita, che si estese anche oltreoceano fino all’America. Tuttavia, in seguito alla sua morte nel 1879 la sua opera non riuscì più a suscitare interesse e venne presto dimenticata.
Nato e cresciuto a Londra, dopo una breve esperienza nella Marina da ragazzino, Buckstone intraprese il praticantato per diventare avvocato, carriera che abbandonò presto per potersi dedicare alla sua vera passione: il teatro. A diciannove anni si unì ad una compagnia itinerante, con la quale girò per i teatri del sud-est dell’Inghilterra per diversi anni. Durante questo periodo Buckstone conobbe il famoso attore Edmund Kean, che lo spronò a coltivare il suo talento di attore comico. Nel 1823 tornò a recitare nei teatri di Londra e l’anno successivo divenne un membro della compagnia teatrale del Coburg’s Theatre.
Nel 1827 Buckstone si spostò all’Adelphi Theatre, dove impersonò alcuni dei suoi ruoli più importanti. Nel 1829, per esempio, interpretò Gnatbrain nella famosa opera Black-Eyed Susan di Douglas William Jerrold. A partire dal 1833 iniziò a collaborare con l’Haymarket Theatre come attore e drammaturgo, inizialmente per brevi periodi e poi stabilmente a partire dal 1839. Per questo teatro egli compose diverse opere, per lo più drammi e farse, si ricordano, ad esempio, Ellen Wareham e Uncle Tom. Tra il 1840 e il 1842 Buckstone fece una tournée negli Stati Uniti, dove le sue opere godevano di una discreta notorietà. Al suo ritorno, collaborò con il Drury Lane e il Lyceum Theatre, per poi tornare a tempo pieno all’Haymarket Theatre, dove divenne il principale scrittore di commedie popolari.
Quando Benjamin Webster lasciò la posizione di manager dell’Haymarket Theatre nel 1853, Buckstone prese il suo posto. Grazie a lui, il teatro si trasformò nel luogo simbolo della commedia inglese. Buckstone produsse infatti moltissime opere e lavorò con attori d’eccellenza. Alla sua direzione fu tuttavia contestata la scelta di fare affidamento sempre sullo stesso cast, difetto che a portò gli spettatori a disertare le sue rappresentazioni. Nel 1877 Buckstone fu costretto a ritirarsi dalla scena, sia per difficoltà finanziarie dovute a errori manageriali, sia per la sua salute in peggioramento. Dopo aver dichiarato bancarotta nel 1878, morì l’anno seguente.
Sitografia:
http://www.gutenberg.org/files/19699/19699-h/19699-h.htm [“BUCKSTONE, JOHN BALDWIN”, The Project Gutenberg EBook of Encyclopaedia Britannica, 11th Edition,Volume 4, Part 3, 2007. Consultato il 15/07/2019.]
https://www.oxforddnb.com/view/10.1093/ref:odnb/9780198614128.001.0001/odnb-9780198614128-e-3876?rskey=SglYwP&result=1 [Donald Roy, “Buckstone, John Baldwin”, Oxford Dictionary of National Biography, Oxford University Press, 2008. Consultato il 15/07/2019.]
https://etd.ohiolink.edu/!etd.send_file?accession=osu1486560879963651&disposition=inline [Gressmann, Malcolm George, The Career of John Baldwin Buckston – Dissertation, The Ohio State University, 1863. Consultato il 15/07/2019.]