Helena Faucit (1817-1898)
Nata a Londra (o Greenwich) nel 1814 da una famiglia di attori. Studiò teatro con Percy Farren e divenne una delle attrici teatrali più note del tardo periodo romantico e della prima età vittoriana. Debuttò al Richmond Theatre nell’autunno 1833 nel ruolo di Giulietta di William Shakespeare. Nonostante la sua performance, considerata molto naturale e spontanea, la giovane attrice non soddisfò le aspettative di Farren, che solo dopo altri due anni di studio la considerò pronta per il debutto a Londra. La sua prima apparizione nella capitale fu al Covent Garden il 5 gennaio 1836 come Julia in The Hunchback di James Sheridan Knowles al fianco di Charles Kemble. Lo spettacolo ebbe molto successo e Faucit firmò un contratto di tre anni con il teatro. Giunta sulle scene al momento giusto, poiché la brillante ma breve carriera di Fanny Kemble era da poco finita, Helena Faucit si trovò praticamente senza rivali nel campo del dramma in versi e ottenne una ampio consenso critico. Il 25 febbraio 1836 interpretò il ruolo di Margaret in “Separation” di Joanna Baillie. Recitò anche in Romeo and Juliet (10 marzo) e il 6 giugno sostituì Ellen Tree come Clemanthe nell’Ion di Thomas Noon Talfourd. Quando, nel maggio 1836, William Charles Macready si trasferì dal Drury Lane al Covent Garden, volle Faucit nel ruolo della Duchessa di La Vallière a fianco del suo Bragelonne in “The Duchesse” de La Valliere di Edward Bulwer Lytton. Durante la stagione 1836-37, quando recitò sia con Charles Kemble sia con Macready, interpretò ben nove eroine di Shakespeare. Fino ad allora ella aveva sempre interpretato ruoli tragici o romantici, ma rivelò anche un certo talento comico. Sebbene Faucit si fosse innamorata di Macready, l’uomo tentò di mantenere il rapporto su un piano puramente platonico e di spronare Helen a migliorare sempre più le sue capacità interpretative. Il ruolo drammatico di maggior rilievo dell’attrice fu quello di Pauline in The Lady of Lyons di Bulwer-Lytton (1838), accanto al quale va ricordata la sua magistrale interpretazione di Hero in Woman’s Wit di Knowles. Nel 1839 Macready si spostò all’Haymarket, dove lo seguirono molti attori e attrici tra cui Faucit.
Dopo un periodo in cui dovette fermarsi per problemi di salute, Faucit ritornò all’Haymarket il 25 aprile 1840 e continuò la sua carriera interpretando ruoli in diverse opere. Nel 1842 si unì alla compagnia del Drury Lane e fece la sua prima apparizione il 14 febbraio. Nelle stagioni successive interpretò ruoli che accrebbero la sua fama. Tra queste va ricordata la sua interpretazione di Lady Macbeth, ruolo affidatole a causa dell’assenza di Mary Warner. Celebre fu la sua Rosalind in “As You Like It“, la sua interpretazione shakespeariana più famosa. Furono anni di intense tournées in Inghilterra, Scozia e Irlanda. Durante un viaggio a Edimburgo Faucit incontrò Theodore Martin, che sarebbe diventato suo marito nel 1851. Si recò a Parigi con Macready nel 1844 dove recitarono insieme in numerosi drammi. Ben presto, però, la star maschile fu irritata dal fatto che gli applausi più scroscianti del pubblico francese erano quasi sempre riservati alla sua partner. Tra i due ci furono delle incomprensioni e finirono per non recitare più insieme. La sua carriera proseguì con crescente successo. Tornata in Inghilterra, apparve varie volte a Londra, ma più spesso in provincia. Nel marzo 1857, a Edimburgo, il diciannovenne Henry Irving (1838-1905) recitò Pisanio a fianco della sua Imogen, nel Cymbeline di Shakespeare. Faucit continuò instancabilmente a recitare e la sua ultima comparsa in scena fu il 2 ottobre 1879 a Manchester come Rosalind in As You Like It.
Dopo il matrimonio con Martin, l’entusiasmo per il teatro la spinse a non ritirarsi dalle scene. Continuò a interpretare le eroine della sua gioventù, sebbene venisse talvolta criticata a causa dell’età troppo avanzata per ruoli di questo genere. Partecipò inoltre a qualche evento di beneficienza a Londra e tornò qualche volta all’Haymarket fino all’ultimo spettacolo del 1879. Negli ultimi anni fu colpita da vari attacchi di nevralgia e infine morì il 31 ottobre 1898 a Bryntysilio, la sua casa in Galles, salutata come una delle più grandi interpreti di drammi in versi dell’Ottocento.
Lo stile recitativo di Helen Faucit fu definito ‘deeply pathetic’. Fu spesso lodata da Alexandre Dumas, mentre Théophile Gautier apprezzò specialmente le sue capacità recitative nei ruoli shakespeariani. In Gran Bretagna, Thomas De Quincey fu tra i suoi maggiori estimatori.
Bibliografia
https://www.oxforddnb.com/view/10.1093/ref:odnb/9780198614128.001.0001/odnb-9780198614128-e-9200?rskey=YOyvDy&result=1 Carol J. Carlisle, “Faucit, Helen (1814–1898)”, Oxford Dictionary of National Biography, Oxford University Press, 2004 [Ultima Consultazione 09/01/2020]