Sino al fiore del nulla: 99 Poesie

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“Senza di te…” — cantavamo — “ero una porta all’esterno, uno sguardo sul limite, e una voce nel deserto”. Sohrāb Sepehri (1928–1980), conosciuto a livello internazionale anche come pittore, è una delle più brillanti stelle della pleiade dei poeti contemporanei iraniani. Il suo carattere schivo e riservato non gli impedì di essere anche un instancabile viaggiatore, sempre in compagnia dell’amata solitudine che dona alla sua poesia aspetti squisitamente mistici fortemente presenti nella sua poetica: Quel che dobbiamo non è conoscere il “segreto” della rosa, / quel che dobbiamo è forse / nuotare nell’“incanto” della rosa. / Quel che dobbiamo è forse / correre tra la ninfea e il secolo / in cerca del canto della verità. I temi tipici della poesia di Sepehri oscillano tra immagini in chiaro–scuro dove la luce si alterna all’ombra e alla tenebra, tra sogno e veglia, tra vita e morte, tra natura e Dio, tra isolamento e amore cosmico, tra viaggio interiore e un lungo viaggio fuori di sé.

Aracne Editrice

Sino al fiore del nulla: 99 Poesie
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2014