Mythe
de l’androgyne et structure du texte dans Mademoiselle
de Maupin – Itinéraire de la jalousie et structures
du Cocu Magnifique de Crommelynck
Prof. F. Monneyron
La
prima lezione di Monneyron tratta del tema della crisi dell’identità
sessuale nel Romanzo epistolare di Téophile Gautier
M.lle de Maupin.
Ci troviamo infatti di fronte alla realizzazione letteraria
del mito dell’androgino, l’unico essere capace
di racchiudere in sé l’immagine dell’unità
originaria. L’antecedente più noto era stato
l’Ermafrodita di Platone, entità primordiale,
divisa per punizione in due sessi, alla ricerca l’uno
dell’altro. Per Platone comunque l’unità
è riscontrabile dall’uomo nell’Idea come
per il Cristianesimo nella Trascendenza divina, mentre nell’epoca
romantica l’unità originaria può bene
essere trovata tramite l’esoterismo, l’estetismo
e la scienza medica. Attualmente l’Ermafroditismo esiste
solo a livello medico come forma di malformazione fisica.
Nel romanzo di cui trattasi la protagonista gioca sul registro
del doppio e dell’ambiguità sessuale, riunendo
in sé un personaggio maschile e femminile insieme,
provocando fraintendimenti e crisi di identità.
Interessante ai fini dell’analisi narrativa il continuo
gioco di mascheramenti, che ricorda la commedia shakespeariana
As you like it ma che soprattutto si rivela funzionale alla
problematica centrale: il problema della ricostruzione del
sé.
La prima soluzione è proprio il travestimento, ma vi
è anche la possibilità della bisessualità
e quella della doppia vita, che porta ad una condizione più
stabile e definitiva. Queste le risultanze sintetiche del
romanzo.
La
seconda lezione verte sull’analisi della “gelosia”
nel Cocu magnifique.
Questo sentimento è già stato ben rappresentato
da Shakespeare nell’Otello attraverso una connotazione
inequivocabilmente tragica, ma lo stesso Aristotele ne parla,
definendola la più catartica delle passioni. Nel XIX
secolo la si trova in molteplici autori (Proust, Svevo) e
in vari generi (romanzo ma anche teatro). L’opera di
cui trattasi è infatti una pièce teatrale, incentrata
sul tema della gelosia amorosa e sulle sue possibili cause.
Una possibile interpretazione vede in questo sentimento estremo
una manifestazione del legame edipico.
Non è tuttavia nemmeno da escludere la spiegazione
data da Freud a questa perversione del desiderio: si tratterebbe
di una forma di omosessualità rifiutata, per cui un
uomo non sarebbe ad esempio geloso di una donna ma degli altri
uomini che lei potrebbe frequentare, in quanto limitando lei,
castrerebbe in realtà se stesso.
Stefania
Santalucia