COURS

Activités séminariales - Université de Bologne

Bologna 2007-2008

Les surréalistes belges. L’objet bouleversant et réactualisation des mythes: Nougé et Magritte
Prof. E. Lysøe

In questa lezione si affronta il tema del surrealismo in Magritte e Nougé.
In questi due artisti, rispettivamente pittore e scrittore, il surrealismo appare vicino ad una sorta di luce interiore, che nell’ambito di un luogo isolato può smettere di combattere all’interno di un corpo, per liberarsi all’esterno. Vi sarebbe quindi nella realtà una contrapposizione tra il “mondo” e il “soggetto” e, se le caratteristiche associabili al primo sono quelle di “ombra”, “città” e “silenzio”, le connotazioni del secondo possono riassumersi in “chiarore”, “camera” e “parole”.
Il rapporto tra luce e oscurità mostra la sua rilevanza anche nel legame che Magritte ha ad esempio con E.A. Poe, di cui è grande ammiratore, fino a provare un vero e proprio culto: egli dice a tal proposito che, quando andò in visita sulla tomba del grande scrittore americano, si emozionò fino alle lacrime. In un quadro, La riproduzione interdetta, vi è l’immagine chiara di un suo libro, il Gordon Pym.
Altro aspetto fondamentale dell’opera di questi artisti è il discorso dello specchio anti-specchio, nel senso che, come si può notare anche in opere di altri artisti quali il Velasquez, spesso tale superficie riflettente non restituisce l’immagine della realtà ma una situazione diversa, sovente destrutturata, più vicina ad un ambiente interiore e soggettivo, che esterno e composto. Sono in tal senso funzionali anche i “cristalli” e le “trasparenze” che abbondano in questa corrente surrealistica.

Stefania Santalucia