Principi
di letteratura Europea: a partire dal testo di Béatrice
Didier, Précis de Littérature Européenne,
Paris, PUF, 1998, si è discusso sulle differenti modalità
di approcciare lo studio della Letteratura Europea. Si è
tentato di definire il concetto, il campo di studi e la metodologia
di questa disciplina. In particolare è stato valutato
il problema teorico sull’esistenza di una sola letteratura
europea, o di più letterature che formano un unico
corpus, con modalità e stili tipici da differenziarla
nei confronti di altre macroletterature.
Introduzione
alla letteratura fantastica: sono stati messi a confronto
due impostazioni differenti nei riguardi della letteratura
fantastica: Tzvetan Todorov, Introduction à la
littérature fantastique, Paris, Editions de Seuil,
1970, e Aldo Carotenuto, Il fascino discreto dell’orrore,
Milano, Bompiani, 1977.Il primo, strutturalista, imposta,
attraverso la definizione di due concetti limiti, il fantastico.
Il secondo, psicanalitico, sottolinea la natura psicologica
del fantastico, e ne mostra gli esiti letterari, pittorici
e cinematografici.
Autori fantastici: è stato preso in
considerazione il racconto La Truie, di Thomas Owen,
Bruxelles, Labor, 1987, come espressione del modo letterario
del fantastico. Inoltre, è stata sottolineata la specificità
della letteratura fantastica belga, il cui corpus è
uno fra i più ricchi e stimolanti della letteratura
europea.