COLLOQUES THÉMATIQUES

21 avril au 28 novembre 2005

L’émergence de l'inconscient dans la littérature européenne

Séminaire international sur l'Émergence de l'inconscient dans les littératures européennes, organisé par le DESE en collaboration avec Scuola Superiore di Studi Umanistici dell'Università di Bologna.

20 aprile 2005

Silvio Vietta
Il soggetto, la paura e la scoperta dell'inconscio nell'autobiografia tedesca del Diciottesimo secolo

Il seminario internazionale “L'emergenza dell'inconscio nelle letterature europee”, promosso dal Dottorato in Letterature dell'Europa Unita congiuntamente alla Scuola Superiore di Studi Umanistici diretta da Umberto Eco, si è aperto con l'intervento del professor Silvio Vietta dell' Università di Hildesheim (Germania). La comunicazione, nonostante l'apparente circoscrizione del titolo, ha tracciato un'ampia evoluzione del concetto di inconscio nella letteratura autobiografica e in saggi filosofici di autori europei, da Senofane a Kafka, dai miti come proiezioni di angosce umane alle formulazioni teoriche sul soggetto, passando per Descartes e la distinzione tra ragione e corpo. Particolarmente originale è stata l'analisi di Eigene Lebens-Beschreibung , del teologo Christian Melodiums (1676 – 1748), meglio noto sotto lo pseudonimo di Adam Bernd che, all'interno della sua “descrizione della propria esistenza”, presta un particolare interesse all'analisi del proprio “io” come fonte di conoscenza e verità. Tra i vari esempi apportati, Bernd fa riferimento alle sofferenze della madre quando era incinta di lui, all'angoscia che aveva sofferto durante l'invasione svedese della Pomerania. Questa sofferenza materna durante la gestazione poteva essere, secondo l'autore, alla base dei sogni tormentosi, della fobia per i coltelli e delle manie di persecuzione che tormentavano l'adulto Bernd.

L'intervento, arricchito da un puntuale apparato di citazioni dei testi letterari in lingua originale, si è concluso con un vivace dibattito con il pubblico di professori, dottorandi e studenti, che ha permesso di approfondire ulteriormente la riflessione, portando all'interno del discorso spunti sul personaggio di Don Giovanni e il mito di Pigmalione, su B üchner, Shaftesbury, Coleridge, Baudelaire e Freud.

Tania Collani (Università di Bologna)