Ludwig Steinherr, Vor aller Zeit, Prima di ogni tempo

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Traduzione e cura di Chiara Conterno

Ludwig Steinherr compone il ciclo Vor aller Zeit (Prima di ogni tempo) nel 1996 per la nascita del primogenito, Ludwig, e lo integra con altre poesie alla nascita della secondogenita, Rafaela. Nel 2003 il ciclo viene pubblicato nell’edizione Toni Pongratz nelle vesti di un’edizione bibliofila che in poco tempo è esaurita. Data l’assidua richiesta dei lettori, Steinherr riprende il ciclo e nel 2016 ne realizza una versione aggiornata, variante su cui si basa il testo qui proposto.
Prima di ogni tempo trasporta in poesia la “magia”, lo “splendore” e il “mistero” che accompagnano l’avvento e la nascita di un bambino. “Versi intensi” e persuasivi evocano, con commovente delicatezza, la meraviglia e l’incanto di questo evento. Stupore, rispetto e timore caratterizzano l’atteggiamento del poeta nel descrivere il viaggio dalla gravidanza alla nascita, esperienza che permette ai novelli genitori di reimparare a guardare il mondo e diventa, per loro, una seconda nascita.
A una sintassi talvolta sospesa e un tono lieve, atti a captare le anche minime variazioni e vibrazioni della vita in divenire, si accostano pause e sospiri, suggeriti dall’assidua frequenza dei trattini che, se da un lato suggeriscono la necessità di fermarsi e trattenere il respiro, dall’altro evocano l’apertura di una poesia in tensione verso l’infinito.

Ladolfi

Ludwig Steinherr, Vor aller Zeit, Prima di ogni tempo